la Psicologia del Lavoro ha fra i suoi elementi l’analisi del concetto di Carriera e di Successo.

Il termine carriera deriva dal latino via cararia, ovvero via per i carri trainati da cavalli, nel suo significato più antico vuol dire percorrere una via obbligata.

Se nella cultura greca lavorare non era qualcosa di nobile, dobbiamo arrivare alla etica Protestante perché il lavoro diventi un valore così come oggi noi lo concepiamo (L’etica protestante e lo spirito del capitalismoMax Weber).

Una definizione di carriera ci è data dallo studioso Donald Super che tra il 1957 e il 1969 ha elaborato la “Teoria dello sviluppo vocazionale”, esso la definisce così come segue:

“l’insieme dinamico dei cambiamenti che intercorrono nel rapporto individuo-attività
lavorativa, e che si riverberano sulla relazione individuo-organizzazione, individuo-famiglia,
nonché sulle rappresentazioni mentali individuali legate al proprio ruolo sociale e alla propria
professionalità”

Mentre Hall definisce il successo di carriera che può essere essenzialmente identificato con due elementi:

  1. le promozioni gerarchiche
  2. gli aumenti salariali

Riprendendo la Teoria dello sviluppo vocazionale si può sintetizzare come segue:

  • fase di crescita: fino ai 14 anni
  • fase di esplorazione: fino ai 25 anni
  • fase di stabilizzazione: fino ai 45 anni
  • fase di mantenimento: fino all’età di pensionamento
  • fase di declino: cambio di status, pensionamento.