Creatività

La Creatività è una caratteristica del comportamento umano.

Le prime ricerche sulla creatività in campo psicologico risalgono a M. Wertheimer (Wertheimer è colui che fondò la Psicologia della Gestalt nel 1912) che lega il concetto di creatività al pensiero produttivo: opinioni non frammentate ma in relazione a a dei caratteri di insieme che producono una nuova conoscenza. Il pensiero produttivo ha un carattere esplorativo a apre a nuove soluzioni.

Mentre il pensiero riproduttivo è responsabile solo dell’assimilazione delle informazioni e della capacità di riprodurle in condizioni approssimativamente simili alle precedenti.

Da un altro versante J P Guildorf nello studio della creatività distingue fra un pensiero divergente e un pensiero convergente.

Il pensiero convergente è di tipo logico-analitico, tende all’unicità della risposta mentre il pensiero divergente è di tipo creativo, esso presenta in essa connotati originali.

Ecco che la creatività supplisce alla rigidità dei metodi di apprendimento, essa diventa una parte importante della personalità diventando un elemento importante nella riorganizzazione della vita soggettiva e corpus vivendi che spinge a un’atteggiamento resiliente.

Esistono tecniche di potenziamento della creatività riconducibili agli studi di S. Arieti. Diamo qui, a puro titolo esemplificativo, alcuni elementi che lo studioso ha indicato per far emergere una spinta creativa:

  1. Coltivare la capacità di stare da soli
  2. Dedicare un periodo all’inattività per far sì che ci si possa estraniare dall’ordinarietà della propria vita quotidiana
  3. Ricordare i momenti traumatici del passato e dare loro voce attraverso la scrittura, la pittura o altre modalità creative
  4. Avere uno sguardo di scoperta e meraviglia per ciò che ci circonda. Per questo è utile un viaggio in terre a noi non conosciute.